CORIANDOLO

CORIANDOLO

CORIANDOLO

(Coriandrum sativum L.)

Digestiva, spasmolitica, gastroprotettiva, sedativa, batteriostatica (candidosi), antiossidante, ipoglicemizzante, demetallotossicante (Pb²⁺) e aromatizzante nei lassativi antrachinonici.

STORIA
Il nome “Coriandolo” deriva dal greco koris = cimice per il fatto che la pianta fresca ha un odore molto sgradevole che ricorda quello delle cimici verdi; sativum da “seminativum” poiché si può coltivare al contrario di tutte le diciture “sylvestris”. Il Coriandolo è una delle spezie più antiche del mondo; sono stati ritrovati semi nella tomba di Tutankhamen (XIV sec. a.C.), è menzionato nell’Esodo ed era sicuramente utilizzata come spezia nella Grecia antica. Alcuni semi rinvenuti in uno scavo del Neolitico risalgono circa al 7000 a.C. La medicina cinese ed ayurveda la utilizzano per trattare tutti i problemi legati alla digestione. Nel XVI sec. era nata l’usanza di rivestire i frutti di Coriandolo con dello zucchero colorato ottenendo in questo modo dei piccoli confetti variopinti. E’ da questa tradizione che derivano i Coriandoli di carta usati a carnevale. ll Coriandolo nel libro “Le mille e una notte” è ricordato come pianta afrodisiaca per il fatto che il succo delle parti verdi provoca uno stato di ebrezza simile a quello provocato dal vino; questa azione viene segnalata anche da Leclerc. Una review degli usi etnofarmacologici vedono la droga coinvolta in attività antisettiche urinarie, allergie, diabete, ansia, ipertensione, insonnia, eczemi ad eziologia mista (uso esterno) e vertigini. Le equipe di vari scienziati a livello planetario vanno scoprendo man mano il perché sia così efficace.

DROGA
frutti.

COSTITUENTI ATTIVI
olio essenziale (0,1-2%): linalolo, α-pinene, limonene, γ-terpinene, p-cimene, canfora, geraniolo; lipidi (fino al 21%) di cui acido petroselinico (38%); idrossicumarine, flavonoidi, derivati dell’acido idrossicinnamico e triterpeni.

USO DELLA TISANA
digestiva, carminativa, atonia intestinale, antispasmodica g.i., sedativa e aperitiva.

DOSE CONSIGLIATA
d.m.c.: 3g die di frutti macinati al momento in 150ml di acqua coprendo il tutto per 10-15 minuti (Commissione E).

DROGHE ASSOCIATIVE
droghe digestive e carminative. Usato come antispasmodico d’associazione alle droghe antrachinoniche.

PRECAUZIONI D’USO
nessuna alla posologia d’uso, tranne soggetti idiosincrasici.