9 piante officinali per combattere lo stress
La vita quotidiana ci ha abituato ad affrontare la giornata seguendo mille attività diverse che richiedono sforzo fisico e concentrazione, quando cambia la stagione, le temperature esterne e anche le ore di sole a nostra disposizione, si sente il bisogno di ripartire con energia e più slancio di prima.
Quando il nostro fisico ha difficoltà ad adattarsi o lo fa nel modo sbagliato, diciamo che siamo stressati, quindi invece di essere più produttivi, siamo stanchi in modo cronico, irritabili e abbiamo difficoltà a concentrarci.
Ma cosa è lo stress?
Ovviamente non esiste una unica definizione per lo stress, in generale è una risposta aspecifica del nostro organismo o della nostra mente ad uno stimolo . Infatti di fronte ad un problema il nostro corpo e la nostra mente mettono in moto dei meccanismi di difesa atti ad affrontare le avversità.
In particolare viene prodotto un ormone, il cortisolo, secreto dalle ghiandole surrenali, che stimola il metabolismo di grassi, zuccheri e proteine, rendendoci più pronti ad affrontare qualsiasi situazione.
In un processo fisiologico normale, il cortisolo ha un picco, per poi calare velocemente quando lo stimolo stressogeno è scomparso, in una situazione patologica invece , cioè nella persona stressata, il cortisolo rimane concentrato a lungo nel sangue, conferendoci quello stato di irritabilità, stanchezza e mal di testa che purtroppo conosciamo tutti molto bene.
Inoltre ormai molti studi dimostrano che le concentrazioni elevate di cortisolo nel sangue, espongono il nostro organismo a tutta una serie di malattie, in quanto viene indebolito tutto il nostro sistema immunitario. Quindi oltre ad essere più esposti a patologie microbiche e virali, si possono presentare anche altre patologie croniche come asma bronchiale, diabete mellito, ulcera gastrica e via dicendo ( Malays J Med Sci. 2008 Oct; 15(4): 9-18).
In caso di stress ci sono molte piante officinali che possono aiutarti, le piante che rientrano in questo gruppo vengono definite adattogene.
Cosa significa adattogeno?
Le piante con proprietà adattogene sono in grado di renderti più resistente allo stress in vari modi sia fisici che mentali. Queste piante sono state sempre usate nelle medicina popolare fin dall'antichità, ma il termine adattogeno è stato coniato solo recentemente da un medico dell'Unione Sovietica nel 1947,Dr. Nikolai Lazarev che compiva esperimenti sulle piante e i loro effetti sui soldati esposti a situazioni di rischio e pericolo. In seguito la definizione di adattogeno è stata data a quelle piante medicinali che sono:
- non tossiche
- in grado di aumentare la resistenza dell'organismo a situazioni di stress
- migliorare la salute dell'organismo, senza essere organo specifico
Come funziona un adattogeno?
Una pianta officinale con proprietà adattogene è in grado di aiutare a ristabilire il normale equilibrio del nostro organismo quando abbiamo difficoltà a reagire a troppi stimoli esterni.
Proprio perché gli adattogeni non hanno una specificità verso nessuno organo, si ipotizza che agiscano riportando la normalità e l'equilibro nei seguenti meccanismi fisiologici:
- riduzione della produzione degli ormoni dello stress
- produzione di neurotrasmettitori
- modulazione della risposta infiammatoria
- metabolismo degli zuccheri nel sangue
- attività del Sistema Immunitario
Adesso che abbiamo capito cosa sono e come funzionano le piante officinali adattogene faremo una breve raccolta di quelle più conosciute e amate:
Ginseng (Panax ginseng C.A. Mey.)
Il Ginseng è uno dei rimedi più usati della storia con oltre 5.000 anni di utilizzo in Cina e Corea. "Panax" significa panacea, quindi già il suo nome raccoglie tutte le sue proprietà. Il Ginseng è usato per migliorare gli stati depressivi, la capacità di concentrazione, l'energia e lo stato immunitario di chi lo assume.
Attenzione nelle persone inclini all'ansia, dove l'uso regolare del Ginseng può portare insonnia.
Rhodiola (Rhodiola rosea L.)
La Rhodiola proviene dalle regioni fredde e nordiche del Mondo e ha un ruolo importante nella medicina tradizionale scandinava e cinese.
Molto amata perché è in grado di stimolare soprattutto la vitalità fisica. Consigliata soprattutto nelle situazioni di stress prolungato.
Usata come un aiuto nella depressione perché può trasportare i precursori della serotonina nel cervello.
Chia (Salvia hispanica L.)
I semi di Chia sono ricchissimi di vitamine e Omega-3 è per questo che, se introdotti regolarmente con la dieta ( circa un cucchiaio al giorno) sono in grado di controllare e proteggere il sistema cardioascolare, megliorare l'attività cerebrale, regolare la pressione arteriosa, inoltre hanno un elevato potere adattogeno e sono in grado di aumentare l'energia prodotta dal nostro organismo. Sono presenti anche nelle diete ipocaloriche poiché danno senso di sazietà e migliorano i livelli ematici di colesterolo.
Ashwagandha (Withania somnifera (L.) Dunal)
Si tratta di una radice molto importante nella medicina Ayurvedica e nella medicina tradizionale indiana. Il suo nome significa letteralmente che " ha l'odore del cavallo", che ovviamente significa che non ha un buon profumo.
L' Ashwagandha è un eccellente adattogeno perché è in grado di ridurre non solo lo stress, ma anche l'ansia. Vari studi dimostrano che fa diminuire la concentrazione di cortisolo ematico, quindi è in grado di migliorare la qualità della vita di chi lo assume riducendo depressione, ansia, insonnia e aumentando la produttività.
Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus (Rupr. et Maxim.) Maxim)
L'Eleuterococco è usato come tonico generale in Cina da oltre 2.000 anni, il suo uso nel resto del Mondo è relativamente più recente. Può aumentare forza e resistenza ed è per questo che viene usato tra gli sportivi e in tutti quei lavori particolarmente faticosi.
Matè (Ilex paraguariensis St. Hill.)
il matè contiene una sostanza simile alla caffeina , mateina, che conferisce un effetto energizzante, in grado di diminuire la sensazione di stanchezza ed aumentare la resistenza alla fatica. Importante è sottolineare che pur avendo le stesse capacità stimolanti , la mateina non produce tachicardia o ansia come la caffeina.
Maca (Lepidium meyenii Walp.)
Il Maca nasce nelle Ande ed è per questo che nella tradizione peruviana è usato da oltre 2.000.
Famoso per il suo potere afrodisiaco, in realtà è un attimo adattogeno perché è in grado di aumentare la resistenza negli atleti. Inoltre svolge un ruolo di regolatore ormonale soprattutto nelle donne sottoposte a stress fisici, stanchezza, sindrome pre mestruale o menopausa.
Guaranà (Paullinia cupana Kunth)
Il Guranà veniva usato dagli Indios per curare molte malattie, in quanto preparava l'organismo rendendolo più resistente. Viene infatti usato proprio per le sue proprietà toniche e stimolanti che rendono il fisico più resistente alla fatica, poiché il guaranà rende più disponibili zuccheri e grassi come fonte di energia per i nostri muscoli e per il cervello. Inoltre, grazie alla presenza di caffeina, è in grado di migliorare l'attenzione e l'apprendimento.
Goji (Lycium barbarum L.)
Le bacche di Goji sono alla base della medicina tibetana da oltre 2000 anni.
La loro attività adattogena è da attribuirsi alla grande quantità di antiossidanti contenuti in questi piccoli frutti, che sono in grado di potenziare il sistema immunitario e di resistere all'attacco dei radicali liberi. L'azione adattogena è inoltre attribuita alla presenza di due amminoacidi che sono in grado di aumentare i livelli energetici del nostro organismo, migliorando resistenza alla fatica, umore e capacità di concentrazione.
È bello e utile sentirsi pieni di energia e di voglia di fare, quindi ritrova le forze nelle piante officinali.