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KYMADOL N: la soluzione per contrastare il dolore neuropatico

KYMADOL N: la soluzione per contrastare il dolore neuropatico

KYMADOL N: la soluzione per contrastare il dolore neuropatico

Esistono tre tipi di dolore: nocicettivo, neuropatico e misto.

Epidemiologia:

Il dolore neuropatico è accompagnato da una sensazione di bruciore, formicolio, parestesia, ipersensibilità al caldo e freddo, "dolore non dolore". Colpisce più frequentemente le donne (8% contro il 5,5% negli uomini) e sopra i 50 anni (9 % per età maggiore di 50 anni, contro il 5% per pazienti in età inferiore).

E' associato ad un aumento dell'utilizzo di medicinali e ad un ricorso a visite specialistiche. Il 27% circa dei pazienti che si rivolgono a cliniche del dolore presentano dolore neuropatico che si riscontra anche nel 36% dei pazienti oncologici (Torrance et al. 2006). Disturbo del sonno, stato di ansietà e depressione sono comuni in persone che presentano dolore cronico.

Il trattamento farmacologico del dolore neuropatico prevede l'uso di farmaci come oppioidi, antidepressivi, antiepilettici, anestetici locali.

Solo meno della metà dei pazienti riesce ad ottenere anche solo un parziale miglioramento dal trattamento farmacologico (Mao et. Al 2011)

Kymadol-N è la soluzione dei Laboratori Biokyma per il dolore neuropatico.

Kymadol-N è composto da Palmitoiletanolamide, Boswelia estratto secco, colina bitartrato, Vitamina B6.

Nuove scoperte sui meccanismi fisiologici associati al dolore neuropatico e sul ruolo di cellule che proteggono il sistema nervoso garantendo il suo normale funzionamento (omeostasi), in caso di minaccia da stress esterni come infiammazione.

In particolare si è scoperto come la Palmitoiletanolamide (PEA), molecola normalmente prodotta dal nostro organismo, sia capace di esplicare una funzione allodinica (limitare la sensazione di dolore percepito in seguito ad uno stimolo innocuo) e anti iperalgesica ( contrastare la condizione di aumentata sensibilità) con una notevole miglioramento nella sintomatologia e della qualità di vita.

L' azione benefica di PEA sul dolore neuropatico è il risultato di una doppia azione: antiinfiammatoria e anti dolorifica. Il principale meccanismo d'azione è l'attività come agonista nei recettori nucleari PPAR- α.

L'attivazione di queste strutture porta ad un effetto anti iperalgesico entro pochi minuti dall'assunzione( Novellis 2012) mediando la funzione dei canali potassio-calcio-dipendenti per ridurre la frequenza dei potenziali d'azione generati da un neurone e riducendo così l'iper-sensibilità.

L'effetto analgesico di PEA (sempre legato ai recettori PPAR- α) passa dall'attivazione di alcuni recettori per cannabinoidi endogeni come CB1 e CB2 all'azione su recettori della capsaicina e recettore vanilloide 1 (TRPV1).

In un modello di infiammazione cronica, PEA ha dimostrato di agire su diversi mediatori, con l'inibizione della ciclossigenasi e produzione di NO e radicali liberi, inibendo inoltre l'azione proinfiammatoria dei macrofagi M1.

Numerosi studi dimostrano che gli estratti ottenuti dalla radice di Boswelia hanno azione antinfiammatoria che si esplica essenzialmente attraverso due meccanismi d'azione: inibizione della 5-lipossigenasi e inibizione della migrazione leucocitaria, passaggi fondamentali nel processo infiammatorio.

La Colina, detta anche Vitamina J, è il precursore della fosfatildilcolina, della sfingomielina, dell' acetilcolina e della betaina. Per questo risulta utile per il normale funzionamento del neurone e la sua fisiologica attività

Le vitamine del gruppo B regolano i mediatori del dolore con effetto analgesico. La vitamina B6, in particolare, ha mostrato di essere in grado di migliorare parametri clinici e la qualità di vita in pazienti affetti da tunnel carpale.


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