CANNELLA DI CEYLON

CANNELLA DI CEYLON

CANNELLA DI CEYLON

(Cinnamomum zeylanicum N.)

Stomachica, eupeptica, ricostituente, decongestionante, antiastenica (vino di Cannella), antispasmodica g.i., normoglicemizzante, ipoglicemizzante (fino a -27% glicemia a riposo, con 1-6g per 40 giorni) e ipolipidemica (LDL -26% dose, vedi prima), antibatterica*, antimicotica*, miorilassante, ausilio nelle terapie tumorali (vs. angiogenesi neoplastica)*, protettiva in pazienti post-ictus, in epatopatie in stato avanzato, protettiva delle cellule cerebrali a rischio di encefalopatia epatica, promuovente le facoltà mnemoniche e vulneraria; in sperimentazione contro la PCO (policistite ovarica).

STORIA
spontanea in India, coltivata in Shri Lanka ed in tutto il sud-est asiatico. La coltivazione richiede una T media di 28°C e ricche precipitazioni piovose. E’ considerata la spezia più importante del mondo per uso umano. La Bibbia la cita nel libro dell’esodo; gli antichi egiziani la utilizzavano per le cerimonie di mummificazione; gli antichi greci e latini la utilizzavano come spezia, come profumo e come pianta medicinale per curare problemi digestivi. Chiamata anche cannella regina, gli antichi la distinguevano dalla specie cinese nominando la prima “cinnamomo” e la seconda “cassia”. La differenza tra queste due spezie è stata testimoniata da Aristotele (filosofo greco, IV sec. a.C.) e da Teofrasto (filosofo greco, III sec. a.C. ). Aristotele racconta un mito nella sua “Storia degli animali“: tra le popolazioni dei paesi in cui cresce il cinnamomo esiste un uccello che soleva fare il nido su di una pianta che andava a cercare in un posto isolato. Gli indigeni allora, una volta che l’uccello aveva completato il nido, lo distruggevano con le loro frecce per recuperarne la spezia. E’ inclusa da Dioscoride (I sec. d.C.) nel suo libro “De materia medica” tra le piante medicinali. Una volta macinata, la cannella inizia a perdere la fragranza che le deriva dagli oli volatili, pertanto è meglio acquistarla in cannelli interi e macinarla all’occorrenza; le stecche intere si mantengono fino a tre anni, le polveri invece, impalpabili se di buona qualità, fino a sei (Bharat B. Aggarwal).

DROGA
corteccia.

COSTITUENTI ATTIVI
olio essenziale (0.5-2%) costituito da: aldeide cinnamica* (50-75%); eugenolo (5-25%), acetato di cinnamile, mono-, sesquiterpeni e tannini.

USO
corroborante, antibatterica, decongestionante, ricostituente e stomachica.

DOSE CONSIGLIATA
uso alimentare e infuso 3g al giorno, dose massima consentita 6g.

DROGHE ASSOCIATIVE
cioccolato (esaltazione del gusto); insieme ad anice stellato, semi di finocchio,  pepe nero e chiodi di garofano fa parte della celeberrima polvere orientale le  “Cinque spezie cinesi”.

PRECAUZIONI D’USO
nessuna alla posologia d’uso, è inserita nell’elenco GRAS della FDA. Non somministrare ai bambini di età inferiore ai due anni. E’ sconsigliato, a scopo cautelativo, il suo uso in gravidanza.