CICORIA

CICORIA

CICORIA

(Cichorium intybus L.)

Amaro-tonica, depurativa, stimolante epatica, diuretica, ipoglicemizzante e lassativa.

STORIA
Il primo popolo ad utilizzarla a scopo salutistico furono gli egiziani; è citata infatti nel papiro di Ebers ( 1550 a.C.) e raccomandata da Dioscoride (I sec d.C.) per curare disturbi digestivi; Cichorium, dal greco Kichorion: secondo alcuni nome di origine egiziana, secondo altri deriverebbe da Kio, io vado, e chorion, campo, perché si incontra nei campi; estimatore di quest’erba era il poeta latino Orazio (I sec. a.C.) che pare la consumasse tutti i giorni. Galeno (I sec d.C.) la definì “amica del fegato”. Citata altresì da Santa Ildegarda de Bingen (XI sec. d.C.), prescritta da Leclerc, consigliata da Decaux come tonico generale e da Baelden. Castore Durante la consigliava alle donne con mammelle “languide“: pare che il succo rendesse nuovamente il seno pieno e turgido. Una leggenda rumena narra che il sole chiese in moglie una bellissima donna che si chiamava Domna Floridor, Donna dei Fiori. Lei non volle saperne, ed il sole indignato la trasformò in fior di cicoria, condannato a fissare l’astro dal momento in cui appare e a richiudere i petali nel momento in cui scompare. Il botanico tedesco Conrad di Megenberg (XIV sec. d.C.), chiamò la cicoria “sponsa solis“, sposa del sole, e nella tradizione popolare di tutta la Germania era nota come “erba del sole o del solstizio”. L’uso dell’infuso della radice tostata ha origini molto antiche; grazie a Prospero Alpino (medico, botanico e scienziato italiano, 1553-1617). Un’altra leggenda dice che raccogliere la cicoria, senza sradicarla, ma con una moneta d’oro nelle mani nel giorno dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno, assicuri la corresponsione amorosa. Per le sue caratteristiche organolettiche è utilizzata come succedaneo del caffè.

DROGA
Radice

COSTITUENTI ATTIVI
Inulina (50-60%), lattoni sesquiterpenici (lattucina e lattucopicrina), derivati dell’acido caffeico, vitamine e sali minerali.

USO DELLA TISANA
Eupeptica, amaro-tonica, disappetenza, stipsi (uso prolungato) e drenaggio.

DOSE CONSIGLIATA
6g in 200ml per 15 minuti, 2-3v/die.

DROGHE ANTAGONISTE
I lattoni antagonizzano l’attività adattogena di Coffea ssp.

PRECAUZIONI D’USO
Nessuna alla posologia d’uso, tranne soggetti idiosincrasici e allergici alle Asteraceae.