GENZIANA

GENZIANA

GENZIANA

(Gentiana lutea L.)

Assunta rigorosamente prima dei pasti e per lo più associata alla china ed ad altri amari agisce come: eupeptica, tonico amara, stimolante delle secrezioni biliari/gastriche e febbrifuga*.

STORIA
Annoverata da Dioscoride e Plinio tra le piante ad azione digestiva, secondo questa tradizione, ne scoprì le virtù nel II sec. a.C., Genti, re dell’Illiria (attuale Serbia e Kosovo). La droga era molto usata nel Medio Evo e Santa Ildegarda, nel XII secolo d.C., ne esaltò le proprietà affermando le sue virtù stomachiche. Salvia, Assenzio e Genziana erano per l’abate Kneipp, imprescindibili come piante officinali. Dopo la scoperta dei principi attivi da parte del chimico Caventou (XIX sec.d.C.), che li definì con il termine generico “genzianino”, la droga fu definitivamente iscritta nelle farmacopee ufficiali come amaro, tonico e digestivo. Spesso la radice di genziana viene, ancora oggi, associata a preparati di ferro ed impiegata in casi di anemia e nei periodi di convalescenza. In Piemonte si prepara ancora oggi una tisana con la radice (avente una lunghezza di 6-7 cm); questa veniva bevuta a digiuno al mattino ed ha un’azione tonica sull’organismo. Le radici delle genziane vengono attualmente usate nel Biellese nella preparazione di liquori, vini ed amari digestivi. Botanicamente può essere confusa, in periodo vegetativo con Veratrum album, dalle foglie alterne. Genziana invece ha foglie opposte.

DROGA
radice.

COSTITUENTI ATTIVI
polifenoli seco-iridoidi (gentiopicroside fino al 9%), amarogentioside* (I.A.= 58000000, la sostanza naturale più amara che si conosca) e genzianina*; xantoni, responsabili del colore giallo; acido loganico, gentiolattoni, fitosteroli, triterpeni derivati dell’ursano, acidi-fenolici, oligosaccaridi e pectine.

USO DELLA TISANA
amaro tonica e corroborante.

DOSE CONSIGLIATA
infuso, 1-2g in 150ml di acqua in infusione 15 minuti, filtrare e assumere 30 minuti prima dei pasti;  decotto: 2g per tazza d’acqua fredda, macerazione 4h, filtrare e bere.

DROGHE ASSOCIATIVE
le droghe eupeptiche come Cinnamomum zeylanicum, Illicium verum, Foeniculum vulgare e Juniperus communis.

PRECAUZIONI D’USO
essendo uno stimolante le secrezioni g.i. non è consigliato in presenza di ulcere gastriche e intestinali; per la presenza di tannino ad alte dosi può provocare irritazione mucosale.