ROSA CANINA
(Rosa canina L.)
STORIA
Il suo nome deriva dal greco “kynos” (cane) e “rhidin” (rosa)= ‘rosa dei cani’ e si riferisce alla presenza di spine simili a denti di lupo o all’antico uso della radice contro la rabbia ad eziologia canina. Nel 1700 Linneo, il naturalista svedese fondatore della moderna sistematica botanica e zoologica, attribuì a questa rosa l’appellativo ‘canina’. Le attuali conoscenze farmacologiche hanno escluso che la rosa canina abbia qualche effetto sulla malattia trasmessa dai cani. Pianta antichissima, è apparsa più di quaranta milioni di anni fa, stando a reperti fossili ritrovati nel Colorado e nell´Oregon. Molto resistente, ha passato indenne secoli e secoli, differenziandosi in varie specie. Gli Assiri la consideravano una pianta altamente medicamentosa; leggenda vuole che la corona di spine di Cristo fosse fatta con rami di rosa canina; i medici Greci l’apprezzavano e la prescrivevano come tonico; i Persiani producevano con alcool, rose e coloranti naturali uno sciroppo chiamato “giulebbe”; i Romani la utilizzavano a scopo ornamentale e terapeutico in quanto se ne estraevano oli essenziali che erano utilizzati per profumi ed unguenti; le donne romane dopo il bagno si strofinavano con polvere di rose e si truccavano le palpebre con l’olio essenziale del fiore, mentre per darsi un alito gradevole succhiavano pasticche preparate con petali di rosa canina, mirra e miele; L’imperatore romano Eliogabalo beveva il “rosatum” cioè un vino con l’aggiunta di petali di rosa che venivano posti in infusione a fermentazione ultimata; Avicenna (filosofo e medico di grande rilievo nell’Islam medievale) considerava la rosa canina efficace contro la tubercolosi e in tutto il medioevo se ne fece ricorso. Ricca di vitamina C (100gr di cinorroidi contengono la stessa quantità di vitamina C di 1Kg di agrumi), durante la seconda guerra mondiale le sue bacche furono usate dagli inglesi per i loro bambini, in sostituzione degli agrumi. Alla fine della guerra il raccolto annuale era di circa 450 tonnellate e la raccolta continuò fino ai primi anni ’50. L’inquinamento ambientale aumenta il consumo di nutrienti e di vitamine, specialmente dei gruppi A, E, C e B; la rosa canina è quindi fonte naturale di Vitamina C, potente antiossidante e radical scavenger utile nella prevenzione delle affezioni invernali e nelle sindromi da raffreddamento.
DROGA
Cinorrodi senza semi.
COSTITUENTI ATTIVI
Vitamina C (1,7-5%), Vit. A, acido citrico e malico, pectine, tannini, zuccheri e acidi organici; carotenoidi (rubixantina, licopina e β-carotene); tracce di flavonoidi e antociani; componente lipofila non identificata ad azione antiflogistica.
USO DELLA TISANA/DECOTTO
Fonte di vitamina C, debole sedativo (decotto), antinfiammatoria del tratto intestinale e osteoarticolare (adiuvante), diuretica ed astringente.
DOSE CONSIGLIATA
4g ogni 150ml di acqua in infusione per 10 minuti fino a tre somministrazioni giornaliere.
PRECAUZIONI D’USO
La letteratura non segnala effetti avversi alle dosi abituali, salvo soggetti idiosincrasici.