NOCE

NOCE

NOCE

(Juglans regia L.)

Antiparassitario, astringente e colorante.

STORIA
La noce trae il suo nome da juglans, da Jovis= Giove e glans=ghianda, i Greci la consideravano un alimento divino. La mitologia racconta che le divinità, scendendo sulla terra, si cibavano di noci. Il nome, Noce, si dice sia derivata dal Teutonico, Nuss, welsche o wallnuss. L’albero è originario delle foreste di latifoglie degli Stati Uniti Orientali (Mississippi centrale e regioni degli Appalachi) e del Canada. Il frutto è una drupa allungata contenente un gheriglio commestibile. Ne sono state selezionate oltre cento varietà. Il legno è apprezzato per la sua bellezza e viene utilizzato per manufatti di falegnameria; la varietà Nigra presenta una crescita più rapida anche se meno pregiata dello Juglans Regia, noce Europeo, ha le stesse sue caratteristiche. Il gheriglio della noce, simile nella forma al cervello umano, è stato anticamente ritenuto un valido rimedio per problemi cerebrali, come, d’altro canto, secondo la medicina tradizionale cinese, era considerato tonico dei reni. Citato da Varrone (I sec a.C.), secondo Plinio (I sec d.C.) fu introdotto in Italia dall’Iran. Fonti accreditate lo vogliono introdotto in Europa verso il 1630, con utilizzo prevalentemente botanico. Ampio il suo uso, per quanto riguarda il mallo, in cosmesi e per la produzione di liquori.

DROGA
Mallo polvere.

COSTITUENTI ATTIVI
Coloranti di natura naftochinonica: juglone (0,15% nel mallo secco) e lawsone, tannino 1,5-2%, acido citrico e acido malico fissato ad ossalato di calcio, enzimi: perossidasi e ossidasi. Vitamina C soprattutto nel mallo fresco.

USO
Antidiarroico, astringente e galattofugo; antieczematoso (uso esterno).

DOSE CONSIGLIATA
Decozione: 1,5g di droga in una tazza d’acqua fredda; portare lentamente all’ebollizione e filtrare dopo 3-5 minuti. Per uso esterno: far bollire 2-3g di droga in 150ml di acqua a fuoco lento per 15 minuti; filtrare e utilizzare, 2 volte al giorno, per compresse o lavaggi (uso cosmetico).

DROGHE ASSOCIATIVE
Alnus incana nell’iperidrosi, Ribes nigrum come antisuppurativo, Ulmus campestris contro l’acne e Vaccinium vitis idaea come antidiarroico.

PRECAUZIONI D’USO
Non superare la posologia indicata; cautela in gravidanza. si consiglia di limitarne l’uso in bambini e persone che soffrono di patologie tiroidee.