Grande escursione Appenninica in solitaria: tra erborizzazione e solidarietà
Buongiorno, oggi siamo qui per parlare di una vera avventura
nella Natura.
ACCADEMIA DELLA TISANA ha scelto di supportare la
Grande Escursione Appenninica in solitaria di Roberto
Pancrazi.
Cos'è la Grande Escursione Appenninica
(GEA)?
Il GEA è un percorso trekking lungo 425 chilometri
che collega i sentieri che corrono lungo tutto il crinale
dell'Appennino Toscano.
Il GEA parte dal passo di Bocca Trabaria, al confine tra Umbria, e
Marche, e arriva fino al Passo dei Due Santi, al confine tra
Liguria, Emilia, e Toscana.
Tanti motivi per seguire il percorso di
Roberto
Quando Roberto ci ha parlato del suo progetto-avventura a noi sono
venuti in mente la bellezza dei paesaggi naturali e le specie
botaniche che si possono incontrare in un percorso lungo oltre 400
chilometri: un immenso percorso di erborizzazione attraverso 4
regioni.
Abbiamo subito capito che i nostri valori si sposano con quelli di
Roberto: la voglia di mettersi alla prova, l'entusiasmo e il
desiderio di condivisione.
Roberto ha legato la sua avventura lungo il GEA ad un progetto di
solidarietà, infatti con il suo cammino raccoglierà fondi da
destinare all'Associazione VALTIBERINAUTISMO che
aiuta ragazzi, famiglie e tutta la popolazione nell'integrazione
delle persone affette da autismo.
Seguiremo Roberto perché:
• Ogni giorno condividerà con noi le immagini delle piante
officinali che incontrerà nel suo percorso
• Possiamo sostenere l'associazione VALTIBERINAUTISMO con
una donazione
Adesso conosciamo meglio Roberto Pancrazi e la
sua storia di volontà e passione che lo spingeranno a percorrere il
GEA a partire dal 14 Luglio 2018.
Ciao Roberto presentati!
Mi chiamo Roberto Pancrazi, originario di Sansepolco; ho 39 anni,
sposato con Marija, con cui ho un figlio di 8 mesi, Leonardo.
Sono un professore associato di economia all'Universita' di
Warwick, in Inghilterra.
Vivo a Leamington Spa, nel Warwickshire, a pochi chilometri da
Coventry.
Quando hai iniziato a fare trekking?
I miei genitori mi portavano a fare trekking nelle Alpi fin da
quando ero molto piccolo. Penso che a quell'età, forse 4-5 anni,
non fossi un gran camminatore, ma poi le cose sono cambiate.
A 7 anni ho iniziato a fare scoutismo e, ovviamente gradualmente,
il camminare sui monti è sempre stato una costante della mia vita
fin da allora.
Da quanto tempo pensi a questa impresa?
A dire il vero fin da quando ero piccolo; ricordo che i miei
genitori mi raccontavano che era stato creato questo percorso che
partiva da praticamente sopra casa nostra e arrivava fino alla
Liguria, stando sempre in alto sui monti.
Il Gea è stato infatti inaugurato nel 1983, quando avevo 4 anni.
Questa cosa era per me quasi inconcepibile a quel tempo, ma ancor
di più affascinante.
Nel tuo sito dici che la nascita di tuo figlio (Leonardo) ha fatto
maturare il tuo desiderio di partire per questo cammino,
perché?
Domanda difficile, di cui non ho forse nemmeno consapevolezza piena
della risposta. Forse e' un modo per dire grazie per aver avuto
questa benedizione; forse è il momento che divide due fasi della
vita; forse semplicemente perché sono consapevole che nel prossimo
futuro avrò meno tempo.
Se un giorno tuo figlio ti chiedesse di compiere la tua
stessa impresa, tu cosa gli dirai?
Lo aiuterò a preparare lo zaino con la massima felicità.
Che preparazione atletica stai affrontando per poter fare
questa sta escursione?
Ho iniziato a prepararmi nel Giugno dello scorso anno. Poi questo
inverno ho avuto un serio infortunio alla coscia (strappo) giocando
a calcio, che mi ha tenuto fermo 2 mesi e mezzo. Per cui ora sto
riprendendo. Sto mettendo chilometri di corsa nelle gambe, sto
cercando di irrobustire i muscoli poco usati dallo stile di vita
d'ufficio, e presto inizierò a fare qualche camminata con carico
sulle spalle.
Quanti giorni durerà il tuo viaggio (secondo le tue
previsioni)?
In teoria venti giorni. Spero un paio di meno, ma dipenderà da come
sto fisicamente. Potrebbero essere di più in caso di imprevisti. O
molti meno se mi accorgessi che non ce la farei a
completarlo.
Sarà un viaggio che compirai da solo, la solitudine sarà un
problema?
La solitudine non sarà un problema, per tre
motivi. Primo, perché qualche amico si è già prenotato per
accompagnarmi nelle prime tappe. Secondo, perché' a fine Luglio ci
dovrebbero essere molti escursionisti di giornata lungo il
percorso. Terzo, perché sono abituato a stare solo in montagna, e a
dire il vero mi piace moltissimo. Infatti quando torno a
Sansepolcro, la prima cosa che faccio è caricare un piccolo zaino
sullo spalle e andare a fare un po' di trekking sui monti dell'Alpe
della Luna, che sono meravigliosi. Meglio se partendo la mattina
prima dell'alba.
Che contatti avrai con il mondo esterno?
Mi porterò dietro il cellulare per aggiornare il sito e la pagina
Facebook, e che mi darà il contatto quotidiano con famiglia e
amici. Userò i social network, cosa per me piuttosto insolita a
dire il vero, per condividere il mio percorso.
L'equipaggiamento sarà il tuo unico alleato: dicci le prime cose
che metterai nello zaino.
Il GPS: la sicurezza prima di tutto.
Un binocolo: mi piace scrutare i panorami.
Il carica-cellulare: sarà il mio unico modo per restare connesso
col mondo. Oltre al normale equipaggiamento (tenda, sacco a pelo,
etc..)
Hai scelto di legare la tua impresa alla raccolta fondi per
l'Associazione VALTIBERINAUTISMO, dicci cosa rappresenta per te
questa iniziativa.
Penso che questo mio progetto abbia ancora più senso se convogliato
verso una causa sociale. VALTIBERINAUTISMO è una associazione
locale di volontari che si impegna in uno scopo molto nobile per un
problema che spesso rimane fuori dall'attenzione quotidiana della
gente. Provare ad aiutare bambini autistici e le loro famiglie darà
sicuramente ancora di più significato a quei (speriamo) 420
km.
Sarai tu e la bellezza della Natura, ci vuoi raccontare
quali animali e piante speri di trovare lungo il tuo
cammino?
Ci sono tre paesaggi che non vedo l'ora di percorrere: le Foreste
Casentinesi, che adoro per la loro magnificenza e tranquillità; la
parte del Libro Aperto, sull'Abetone, un bellissimo sentiero sui
prati del crinale; le vette delle Alpi Apuane, che, al contrario
degli altri due paesaggi, non ho mai visto.
Adoro gli animali nel loro habitat naturale e spero che sarò
fortunato abbastanza da incontrarne. La mia speranza è di ammirare
l'aquila reale, che è da poco tornata a popolare l'Appennino
Tosco-Emiliano.
Condividerai le tappe e le impressioni del tuo percorso?
Come facciamo a sapere a che punto sei del tuo
cammino?
Si, il mio obiettivo è quello di vivere da solo l'avventura, ma di
condividerla con chi avrà piacere di seguirla. Ho creato un
apposito sito Tra Cielo e GEA che attraverso un post giornaliero
fungerà da diario di viaggio.
Inoltre, vorrei utilizzare la pagina Facebook di Tra Cielo e Gea
per condividere esperienze significative durante il cammino, con
qualche foto, post, o live. Infine, attraverso la pagina di
NeverAlone, che si può trovare sul sito, si può vedere in costante
aggiornamento dove sono.
Un percorso di oltre 400 km tra 4 regioni è come un cammino
di erborizzazione "immenso", un sogno per molti Erboristi. Potremo
vedere le piante spontanee che incontrerai strada
facendo?
Si, decisamente. La varietà di flora è uno dei fattori più
interessati del cammino, in quanto si attraversano ambienti molto
diversi; dai faggeti dell'Alpe della Luna, alle imponenti foreste
casentinesi, dai castagni del Mugello, ai grandi prati in vetta
dell'Abetone, per finire sulle aspre vette delle Apuane.
Farò un reportage giornaliero sulle piante/erbe/fiori più
significative che incontrerò direttamente sul sito, attraverso il
profilo Instagram appositamente creato, chiamato Piante e Erbe del
GEA.
Ci immaginiamo che sarà bellissimo camminare virtualmente lungo il
GEA, così potremo vedere le nostre amate erbe officinali
fotografate nel loro habitat,
Il 14 Luglio si parte! Vieni con noi?