BENESSERE GASTRICO
La gastrite è essenzialmente un processo infiammatorio a carico della mucosa dello stomaco.
È un disturbo molto comune che comporta sensazione di bruciore a livello gastrico, nausea, dolore e gonfiore addominale. Tra le cause possiamo annoverare: ansia e stress che si ripercuotono sull'apparato digerente, alimentazione qualitativamente e quantitativamente scorretta, assunzione di alcuni farmaci che possono risultare gastrolesivi, o infezione da batteri come Helicobacter pylori.
Problematiche associate alla gastriti sono il reflusso gastrico che, oltre a determinare fastidio e bruciore, irrita la mucosa dell'esofago e la duodenite.
In caso di gastrite provocata da Elicobacter pylori, vengono solitamnete prescritti antibiotici per eradicare il batterio.
Per trattare le gastriti acute di solito vengono utilizzati inibitori della pompa protonica, oppure antagonisti dei recettori H2 dell' istamina che si trovano nella parete grastrica. Proprio perché agiscono bloccando una funzione fisiologica come la pompa protonica, essi limitano la sintesi di acido cloridrico da parte delle mucose gastriche aumentando il PH, i farmaci della famiglia -prazolo dovrebbero essere utilizzati solo in caso di gastriti acute, per breve tempo e sotto stretto controllo medico. Invece, secondo il rapporto annuale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, gli inibitori di pompa sono tra i medicinali più utilizzati in Italia.
Studi recenti hanno inoltre evidenziato come un aumento del PH gastrico faciliti l'infezione da parte di Helicobacter pylori.
Dalla ricerca Laboratori Biokyma, prende origine un integratore alimentare a base di piante officinali e derivati che con un'azione sinergica dei componenti, favorisce la funzionalità del sistema digerente esercitando azione emolliente e lenitiva.
Compongono il prodotto GASTROKYMA capsule: il Mastice di Kyos, la Camomilla, l'Uncaria tomentosa e la Liquirizia.
Mastice di Kyos (Pistacia lentiscus
L.)
Il mastice di Kyos è una resina estratta dalla
corteccia di Pistacia lentiscus. Polifenoli e Triterpeni sono
considerati essere i componenti bioattivi.
Barriera fisica
contro agenti aggressivi proinfiammatori
Il
mastice di Kyos è in grado di creare una barriera fisica che
protegge la mucosa gastrica e intestinale da agenti ulcerogeni
come: succhi gastrici, aumento del turn over, istamina, serotonina
e catecolamine. Gli studi sul Mastice di Kyos (o Kos) suggeriscono
che il suo effetto sia locale ed eserciti una contrapposizione
mirata sui fattori proinfiammatori associati a gastriti
Azione
anti-Helicobacter pylori
La frazione acida
triterpenica dell'estratto della resina di Mastice di Kyos del
Helicaobacter pylori. Un esperimento in vitro mostra come la resina
di Mastice induca la morte del batterio H. pylori causando
apoptosi, anomalie morfologiche e frammentazione cellulare dei
batteri di H. pylori ( Marone et al. 2001).
Camomilla (Matricaria chamomilla L.)
Proprietà
antiinfiammatorie e antiossidanti
Uno studio in
vivo ha dimostrato come l'estratto di camomilla sia in grado
contrapporsi al processo infiammatorio inibendo la produzione di
nitrossido (NO) e l'espressione dei geni iNOS dei macrofagi,
andando a bloccare il fattore di trascrizione NF-k B. Il blocco di
questo fattore è un nodo cruciale nella regolazione di una varietà
di geni coinvolti nella risposta infiammatoria (Bhaskran et al
2010).
Estratti di camomilla hanno mostrato di essere in grado di sopprimere sia agenti pro infiammatori che l'infiltrazione dei leucociti.
Proprietà
cicatrizzanti
In una prova sperimentale,
l'estratto di camomilla ha mostrato capacità di incrementare la
resistenza alla rottura e del contenuto in idrossiprolina, un
amminoacido che costituisce il collagene e che ha la funzione di
stabilizzare la struttura dell'epitelio della mucosa.
Proprietà
antiulcerogenetica
Studi scientifici hanno
evidenziato come esista una associazione a livello gastrito fra
assunzione di estratto di camomilla e diminuzione della quantità di
acido prodotto nello stomaco, aumento della secrezione di mucina e
della sintesi e liberazione di prostaglandine E con azione
vasodilatatoria, oltre ad una diminuzione nei leucotrieni con
conseguente limitazione del processo infiammatorio.
Uncaria (Uncaria tomentosa DC)
Esistono diversi studi sull'Uncaria tomentosa in letteratura,
che mostrano la presenza di alcaloidi tetracicili e pantaciclici,
in particolare gli ultimi hanno evidenziato importanti proprietà
immunomodulanti, incrementando i livelli di linfociti B e T e la
sintesi di citochine. Inoltre la Uncaria ha mostrato un potente
effetto antinfiammatorio inibendo il fattore NF-Kappa B e la
produzione di ossido nitrico.
Il fitocomplesso dell'Uncaria ho mostrato marcate proprietà
antivirali; in particolare la frazione purificata di glicosidi
quinovici e alcaloidi ossindolici blocca il passaggio dei virus da
cellula a cellulare impedendo la replicazione virale. ( Fig 1
Thiago et al 2014).
Effetto anti
mutagenico
L'Uncaria tomentosa ha mostrato un
effetto protettivo contro le mutazioni del DNA. I meccanismi
d'azione suggeriti sono principalmente due, in primis, protezione
contro la perossidazione lipidica a carico della parte non fenolica
come acido oleico e ursolico. Altro meccanismo d'azione suggerito
per l'estratto è quello di attivare e migliorare i sistemi di
riparo del DNA danneggiato. Uno studio su un particolare alcaloide
dell'uncaria, mostra come questo metabolita sia in grado di ridurre
la frequenza con cui occorono scambi fra cromatidi fratelli (
Sister chromatid differentiation) in eritrociti di roditori,
considerato essere un effettivo sistema antimutageno.
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.)
La radice di Liquirizia contiene saponine triterpenoidi (4-20%) , fra cui la glicirrizina ed acidi glicirrizinici (2-15%), che sono 50 volte più dolci del saccarosio. Contiene inoltre flavonoidi (più di 300) responsabili del colore giallo della liquirizia e cumarine.
Azione anti
Helicobacter pylori
La Liquirizia ha dimostrato
azione anti Helicobacter pylori. La droga ha mostrato di avere una
azione inibitoria sulla sintesi delle proteine da parte del
batterio, inibidendo l'enzima DNA girasi del microrganismo stesso
che svolge un ruolo importante nella replicazione del DNA.
Uno studio effettuato sull'uomo ha mostrato come la
somministrazione di liquirizia su pazienti affetti da ulcera
peptica abbia ridotto i sintomi e accelerato il processo di
guarigione nel 75% dei casi. Il meccanismo d'azione sembra essere
dovuto all'acido glicirretico che, inibendo la 15-
idrossiprostaglandina deidrogenasi, andrebbe ad aumentare la
concentrazione gastrica delle prostaglandine con azione
citoprotettive della mucosa gastrica.
L'estratto di liqurizia utilizzato nel prodotto è stato trattato
per eliminare la componente che potrebbe essere responsabile
dell'azione della Liquirizia a livello pressorio.
GASTROKYMA, un prodotto a base di piante officinali utili al benessere del sistema digerente, a partire dallo stomaco.